XXVII Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia

Ore 10:00: Sulmona chiama Pescara che chiama Roma che chiama Milano che chiama Italia.
Gli studenti di tutta la Penisola leggono a gran voce i nomi delle Vittime della mafia. Conclude don Luigi Ciotti, con un emozionato ed emozionante richiamo, dalla città simbolo di Napoli, al valore portante della Pace, oggi ancora di più, ai diritti umani ed ambientali, alla giustizia,al lavoro per tutti, alla lotta alla criminalità “senza deleghe”, ad un “risveglio delle coscienze”, di chi lotta, di chi ama, ma anche, sì, ma anche di chi ha scelto la strada del male, perché si penta e cambi strada, svelando verità; infatti, conclude, “se non siamo stati capaci d’amore, non abbiamo vissuto, siamo sopravvissuti!”. “L’amore è un moltiplicatore di Vita!”.
Gli studenti del Polo Fermi ci sono stati, orgogliosamente, fieramente, con convinzione e partecipazione: a presidiare spazi ed avamposti di legalità, a dire no alle mafie. Nella nostra città, ma soprattutto a Pescara, nella bellissima manifestazione in piazza dell’Accoglienza, in rappresentanza delle Scuole della Valle Peligna; una piazza di cui il nome dice già tutto. I nostri ragazzi e le nostre ragazze hanno invaso e riempito un prato verdissimo e affollato di giovani abruzzesi, con il multicolore variopinto delle bandiere sventolanti di Libera, per chiamare e richiamare insieme, in coro, la rinascita ciclica della natura, la speranza di una rigenerazione civica, il cambiamento tanto atteso di una società fondata sul bene comune e sulle pari opportunità!
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