IL POLO “FERMI” NON SI FERMA!

L’emergenza di questi giorni e il DPCM del 4/03/2020 ci costringono con dispiacere a sospendere le attività in presenza a scuola. Ma il Fermi non si ferma.

È pronto un PIANO STRAORDINARIO di didattica online, attraverso il quale garantiremo il diritto allo studio dei nostri ragazzi, continuando a supportarli, ad orientarli, ad indirizzarli. Modalità e strumenti operativi saranno man mano sperimentati e resi noti, e costituiranno un sistema di interazione guidata e di ricostituzione “virtuale” delle dinamiche formative e relazionali di una classe, per quello che queste dimensioni consentono.

Questa mattina riunioni ristrette di pianificazione.

Domani Collegio docenti in modalità webinar per tutti gli insegnanti del Polo scientifico tecnologico.

Già da oggi i docenti stanno inviando materiali di studio ed esercitazioni sul registro elettronico in uso.

Da martedì sarà operativo il piano di didattica digitale differenziata per i bienni e per le classi del quinto anno.

Forti dell’esperienza dei Corsi di recupero estivo e dei corsi di preparazione agli esami via webinar, domani parte una grande esperienza innovativa di apprendimento e di insegnamento, rinnovando quell’alleanza costantemente coltivata tra giovani, famiglie e scuola. 

Un momento di crisi che si trasforma in grande opportunità.

Piattaforme digitali, videolezioni, videotutorial, webinar, test e questionari online, sondaggi e grafici, forum, Collegi dei docenti in streaming, didattica a distanza semplificata per alunni BES.

Comprendiamo le difficoltà che questo momento di crisi comporta, ma sarebbe utile per tutti riuscire a trasformare la necessità in opportunità, cogliere questa occasione per “reinventarsi” il mestiere dell’insegnante e quello dello studente, o quantomeno per ripensarli. Niente campanelle, quaderni di appunti né sguardi. Si comunica attraverso mail, messaggistica istantanea e piattaforme a scopo didattico. Può essere l’occasione di riscoprire quella che Italo Calvino, nelle sue Lezioni americane, definiva «Leggerezza» e che, specificando come non si trattasse di superficialità o banalità , così spiegava: «Nei momenti in cui il regno dell’umano mi sembra condannato alla pesantezza [...] devo cambiare il mio approccio, devo guardare il mondo con un’altra ottica, un’altra logica, altri metodi di conoscenza e di verifica».

Come recita un proverbio cinese: Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono dei ripari ed altri costruiscono dei mulini a vento.

Detto questo, restiamo però convinti che per quanto utile, necessaria ed in questo momento indispensabile, la didattica digitale non potrà mai sostituire quella dal vivo, in presenza, mai rimpiazzare le aule reali, le voci che si rispondono, il linguaggio paraverbale, i silenzi, gli occhi che si incrociano e che si parlano, l ‘ “erotica dell’insegnamento”.